V.A.R.P. MARMO
Progetto specifico per il Marmo
Il nostro obbiettivo, fin dall’inizio, è stato quello di sviluppare un prodotto specifico per il settore che concorra a realizzare il profitto dell’azienda che lo utilizza grazie ad una corretta gestione dei processi economici aziendali, convinti che l’efficienza nella gestione d’azienda dipenda in massima parte dalla disponibilità in tempo reale delle informazioni.
Per raggiungere questo ambizioso obbiettivo abbiamo scelto di percorrere
la strada della competenza e dell’elevata qualificazione professionale,
ripercorrendo con una minuziosa analisi tutti i processi interni per sfociare in un progetto specifico del settore.
Un progetto specifico nasce dal nulla, o meglio, nasce da un idea che viene analizzata e organizzata per essere trasformata in programma di gestione; non è, quindi, implementazione, un integrazione, una miglioria ad un prodotto che già esiste e che si desidera adeguare a adattare alle necessità di un settore merceologico.
Il nostro progetto O.C.V.M. Marmo parte proprio da “zero”, dalla radice stessa del problema e seguendo un obbiettivo preciso che è quello di rendere operativa la gestione dei dati aziendali garantendo efficienza, affidabilità e sicurezza nei risultati.
La creazione dell’articolo e il riutilizzo del medesimo sono generati in modo automatico, per permettermi di dimenticare, per esempio, che il Rosso Verona è un materiale identificato dal codice “RO” e che se si tratta di lastre devo aggiungere “LA” e che se le stesse sono lucide devo avvicinare anche “LU” senza scordarmi dello spessore; inserirò il materiale, la tipologia del prodotto, la lavorazione del piano, lo spessore e la macchina mi restituirà il relativo codice.
Sfruttando questo principio abbiamo organizzato tutti i passaggi della gestione giornaliera dell’azienda marmo lapidea partendo dal preventivo, passando per l’ordine, il casellario di magazzino fino alle distinte di consegna precedenti la fatturazione.
Il modulo preventivi e ordini O.C.V.M. MARMO, utilissimo per l’organizzazione della produzione,
permette un controllo dei prezzi finali al cliente partendo dal costo della materia prima
per arrivare fino alla generazione del casellario con le relative misure.
Nell’ottica del controllo della gestione ci permette, inoltre, di sospendere e parcheggiare l’ordine di un cliente che, per esempio, ha dei pagamenti sospesi piuttosto che riorganizzare i tempi di produzione per mancanza della materia prima necessaria per l’ordine stesso, materia al momento non disponibile a magazzino.
La stessa “economicità” dell’ordine, cioè, a prezzo finale stabilito con il cliente, una risorsa di materia prima che per i suoi costi d’acquisto ci porterebbe a “sforare” il valore pattuito.
La gestione del casellario di magazzino, cioè, del tabulato riassuntivo di tutte le lavorazioni da consegnare in laboratorio, viene seguita considerando ogni possibile specifica utile e necessaria per arrivare al prodotto finito senza incorrere in errori, inserendo all’interno della stampa ogni dettaglio, comprovato da foto, disegni, misurazioni, create, eventualmente, anche in base a “schizzi” o bozze dalla stessa mano del cliente o del geometra.
La catena di processi fin qui gestita ci permette di definire la nostra situazione di magazzino considerando in base alle movimentazioni di blocchi, lastre e/o lavorati anche le stesse rese di ogni diverso materiale, precisando anche le disponibilità di nostre risorse presso i magazzini delle aziende terziste.
La distinta di consegna ci permette di gestire l’invio di materiale ai clienti anche
in modo parziale, cioè, considerando solo quanto al momento è stato prodotto e/o lavorato creando
anche dei raggruppamenti in base alle righe di ordine inserite e generando anche le schede le per consegne ancora da inviare.
L’utilizzo, eventuale, della tecnologia RFid (Micro-chip) abbinato ad ogni lastra permette il controllo di gestione dei relativi costi per ogni prodotto presente nel nostro magazzino identificandone immediatamente tutte le tipologie di lavorazione eseguite sia per la singola lastra che per il lavorato, ricordando anche la partita di provenienza; leggendo, per esempio, una lastra battezzata da chip sono immediatamente in grado di capire se per la stessa si sono resi necessari due passaggi di lucidatura invece di uno o se addirittura è stato indispensabile calibrarla, individuando all’istante e in automatico i relativi costi aggiuntivi da comunicare, al potenziale cliente che in quel momento la sta opzionando tra i suoi acquisti.
Il numero univoco dell’R-fid abbinato darà certezza al cliente che il prodotto in arrivo presso il suo cantiere sarà effettivamente quello che lui stesso ha selezionato; il microchip, infatti, non è asportabile senza che si creino allo stesso danni irreparabili.
Il modulo di gestione per la Segheria, specifico anche per le aziende che trasformano i blocchi in lastre per conto di terzi, permette la gestione e l’organizzazione dell’attività giornaliera in base agli ordini considerando oltre ai depositi di materiale da lavorare (blocchi) anche quelli di prodotto lavorato (lastre) con la possibilità di scaricare (movimento di materiale in uscita dal proprio magazzino) anche parzialmente una sola parte delle lastre ricavate mantenendo in giacenza le altre con, qualora si desideri, la gestione dei costi di stazionamento.