Cloud Computing
Per una maggiore capacità di calcolo e flessibilità nell’approvvigionamento dati.
Quando navighiamo in rete utilizzando un qualsiasi dispositivo, si può dire che stiamo usufruendo di un servizio cloud.
I servizi cloud sono server il cui sofware permette di rendere disponibili i propri servizi (capacità di calcolo CPU e memorizzazione su dischi) e di dislocarli in automatico tra i vari server disponibili. Altri server possono essere facilmente aggiunti per aumentare la capacità del sistema.
Il software cloud riesce ad unire grandi quantità di server, fino a decine di migliaia, ed è innovativo in quanto garantisce una maggiore continuità e affidabilità del servizio e una rapida memorizzazione e invio di nuove risorse di calcolo.
Il cloud computing in particolare, grazie alle risorse hardware e software presenti in rete, permette l’elaborazione, archiviazione e memorizzazione di dati.
Parlando di cloud computing è bene fare una distinzione tra il cloud privato e quello pubblico. Con il termine di cloud privato ci si riferisce ad una infrastruttura informatica appartenente e dedicata alle esigenze di una specifica azienda. L’infrastruttura fisica, cioè l’hardware, si può trovare nei locali dell’azienda stessa, o in gestione da un terzo.
Con il termine cloud pubblico, invece, si intende l’erogazione di servizi basati su una infrastruttura informatica appartenete a chi fornisce il servizio e prevede il trasferimento di tutti i dati aziendali dai propri server a quelli del provider.
Vi è inoltre una soluzione intermedia detta cloud ibrido dove i servizi basati sulla propria infrastruttura aziendale e quelli forniti dal provider cloud coincidono.